Mobbing: una violenza emergente |
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Udine. Presso un Punto di Ascolto in cui opero ho potuto constatare che le persone che si ritengono vittime di mobbing sono numerose. Nella Provincia di Udine, al punto antimobbing si presentano uomini e donne e ciò testimonia che la violenza da mobbing colpisce entrambi i generi, molto di più di quello che si pensa. Con la parola Mobbing si indicano gli abusi psicologici impartiti al lavoratore da parte di colleghi o di superiori, allo scopo di estrometterlo dal lavoro, per indurlo ad autolicenziarsi o per impedire avanzamenti di carriera. Ad esserne colpite maggiormente sono le donne. Da questa esperienza emerge la necessità di avere più sportelli, per meglio facilitare l’accesso ai lavoratori e alle lavoratrici della regione. Va da sé che gli orari dovrebbero essere elastici, così da permettere l’incontro a tutti coloro che si sentono in difficoltà, senza costringerli a chiedere permessi che potrebbero essere anche negati. Il mobbizzato non trova certo comprensione sul posto di lavoro, ed è opportuno non contribuire ad alimentare tensioni. C’è poi la necessità di assicurare sempre un servizio qualificato e quindi sarebbe importante, e probabilmente anche economico, che i punti di ascolto accreditati dalla Regione si ponessero in rete, con un coordinamento unico e un unico referente di vertice. Elena Moratti, operatrice nel Punto di Ascolto Antimobbing della Provincia di Udine
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Ultimo aggiornamento ( domenica 25 novembre 2007 )
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