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Violenza: vocabolo di genere femminile e non a caso! PDF Stampa E-mail

Trieste. In effetti noi donne, a causa della nostra struttura fisica siamo maggiormente esposte ad ogni genere di violenza ed in particolare a quella sessuale che ci perseguita in alcune parti del mondo fin da piccole punendo con l’infibulazione l’essere nata femmina (Africa ma con l’immigrazione esiste anche in Italia). Violenza che ci espone a stupri di guerra o etnici, aborti selettivi (in Cina esiste l’obbligo a generare un solo figlio, i feti femmina vengono eliminati)  sterilizzazione forzata o contraccezione negata.
Violenza che ci rende schiave della prostituzione o semplicemente violenza tra le mure domestiche, che è quella che tocca più da vicino le donne che vivono in Italia.
In Europa la prima causa di morte femminile tra i 14 e i 50 anni deriva dalla violenza, perlopiù perpetrata in famiglia; bisogna fare rete e non temere di denunciare le violenze subite.
E’ successo nei giorni scorsi a Pordenone in pieno centro, vicino al Tribunale, un luogo sicuramente vigilato.Una ragazza ganese ha subito violenza da parte di un uomo.
La stampa non ha dato molto rilievo al fatto; forse perché la ragazza era extracomunitaria o forse perché il violentatore potrebbe essere un italiano?
Mentre mi pongo questa domanda so che la nostra fiaccolata sarà dedicata anche a lei ,a questa giovane ragazza di colore che pensava magari di trovare il paradiso in occidente e invece ha trovato l’inferno!
Maria Reis, medico
Ultimo aggiornamento ( venerdì 23 novembre 2007 )
 
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