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Il cumulo delle cariche PDF Stampa E-mail

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

 

 

 

CONSIGLIERE INTERROGANTE:  Alessandra BATTELLINO

 

GRUPPO CONSILIARE:  INTESA PER LA REGIONE

 

OGGETTO: la Regione invocherà la specialità regionale per mantenere il cumulo delle indennità di carica degli amministratori pubblici o intende attivarsi a promuoverne il divieto?

Considerato che la Regione esercita da sempre il suo potere in materia di indennità di carica nei confronti degli amministratori degli enti locali e in forza di questo potere il Consiglio regionale con la L. R. 8 gennaio 1987, n. 1, introdusse la previsione di più elevate indennità, rispetto a quelle previste dallo Stato per le Regioni a statuto ordinario, situazione che permane ancor oggi inalterata e la statuizione di un più esteso divieto di cumulo fra le indennità di carica.  (Rispetto alla legge statale il legislatore regionale estese il divieto a tutti gli emolumenti fissi derivanti da cariche elettive, anche presso enti pubblici economici).

Considerato anche che, in seguito, con la L.R. 11 novembre 1996, n. 46, questo divieto è stato non equamente riportato nei limiti previsti dalla legge statale.

Valutato,  ora, che nella finanziaria nazionale  sono state fissate misure per il contenimento della spesa da enti territoriali (limiti per i compensi ai presidenti e ai componenti dei consigli di amministrazione delle società a totale partecipazione di comuni o province, o di una pluralità di enti pubblici, nonché nelle società a partecipazione mista di enti locali e altri soggetti pubblici o privati)  e che lo Stato richiede alle Regioni di adeguare ai limiti fissati la disciplina dei compensi, nonché di porre limiti al numero dei componenti dei consigli di amministrazione delle società partecipate;

 Preso atto che il Consiglio regionale, nella seduta del . ha, a grande maggioranza,respinto la proposta di legge n.140, a firma Battellino Ferone, tesa a  imporre il divieto di cumulo delle indennità di carica locali  e con qualunque altro emolumento fisso derivante da carica elettiva anche presso enti pubblici economici;

Tutto ciò premesso la sottoscritta consigliera regionale CHIEDE al Presidente della Regione Illy di conoscere se sia intenzione della Giunta  regionale attivarsi, in che modo e in quali tempi,  al fine di adeguare le normative regionali in materia di indennità di carica e di divieto di cumulo alle nuove normative statali, finalizzate al contenimento della spesa pubblica, oppure se si intenda nell’argomento invocare la specialità regionale mantenendo lo status quo.

 

Trieste, 19-01-07                                               Il Consigliere interrogante

 

Il Presidente del Gruppo consiliare

 

 
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