02/04/08 - Illy non ha rispettato la parità dei diritti uomo-donna |
|
|
|
In una sua dichiarazione Riccardo Illy ha affermato che “oltre ai sondaggi, sono significativi altri dati sulla figura dei candidati, a partire dal livello di conoscenza fino alle caratteristiche individuali”, il che è ineccepibile. Ma allora perché non incominciare a dichiararli?
Incominci, dunque, Illy ad elencare i pregi le conoscenze, le virtù sue che lo contraddistinguono dall’altro candidato alla presidenza, Renzo Tondo. Avremmo così, una sorta di carta di identità dei candidati utile agli elettori per poter scegliere a chi rivolgere il proprio voto. Ciò che, anticipando questa ipotetica pagella posso affermare con certezza sicuramente è che Riccardo Illy da Presidente non ha manifestato alcuna volontà di osservare e di rispettare nelle scelte politiche la parità dei diritti uomo-donna; fatto, questo, che certifica l’inosservanza di un diritto democratico. Inoltre, non è certo da ritenere una sua virtù politica l’avere investito oltre due milioni di euro per celebrare la propria immagine! La politica non ha da lanciare prodotti commerciali! La politica democratica esige che il denaro pubblico ritorni ai cittadini nella forma dei servizi e di strutture che rispondono ai bisogni della gente. |
Ultimo aggiornamento ( venerdì 08 maggio 2009 )
|